Nei giorni 18-19 settembre si è riunito il Team Europeo 5.0 in occasione del Workshop AIMS 5.0 DeepTech, tenuto nel contesto dell’IFAC J3C – IFAC Joint Conference on Computers, Cognition and Communication e co-organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI).
AIMS50 è una delle principali iniziative dell’UE sull’intelligenza artificiale per la Produzione Sostenibile e l’Industria 5.0, giunta al terzo anno, che vede la partecipazione di 53 partners di 12 nazioni.
Tra i partecipanti al workshop, leader europei del settore, erano presenti Infineon Technologies e LFoundry.
Le due giornate sono state un’entusiasmante opportunità per condividere i progressi di una ventina di casi d’uso, allineare le strategie per massimizzare l’impatto e la visibilità, rafforzare la collaborazione tra partner di ricerca e industriali.
In particolare, nel progetto, il gruppo di ricerca dell’Università di Padova, guidato dal Prof. Gian Antonio Susto, coordinatore dell’AMCO Lab (Artificial Intelligence, Machine Learning & Control), sta sviluppando soluzioni di riconoscimento di anomalie in grado di identificare difetti e fenomeni di degrado nei processi produttivi industriali, anche in assenza di dati supervisionati.
Le metodologie sviluppate rientrano inoltre nell’ambito della eXplainable Artificial Intelligence (XAI), un settore di ricerca che mira a fornire spiegazioni comprensibili per le soluzioni di Intelligenza Artificiale di tipo black-box, rendendo i suggerimenti e le stime di tali tecnologie più trasparenti, affidabili e facilmente traducibili in azioni da parte degli utenti.