Home » Archives for Laura Galvani

Laura Galvani

“Sostenibilità Intelligente”: il recap dell’evento

Venerdì 29 novembre, presso il Palazzo della Salute di Padova, si è svolto l’evento organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione “Sostenibilità Intelligente – Sfide e prospettive per le tecnologie green del futuro”, moderato dal prof. Ruggero Carli, professore associato di Automatica presso il DEI.Un evento dal taglio divulgativo rivolto a tutta la cittadinanza, nel pieno spirito della Terza Missione dell’Università. Studenti, associazioni, istituzioni, aziende e pubblico generico hanno risposto numerosi all’invito del nostro dipartimento, riempendo quasi completamente la sala conferenze.Dopo i saluti istituzionali del prof. Angelo Cenedese, ordinario di Automatica e responsabile del progetto Terza Missione del DEI e la presentazione dell’evento da parte del prof. Ruggero Carli, è intervenuto il vicesindaco del Comune di Padova, Andrea Micalizzi, che ha sottolineato le azioni che sta compiendo la nostra città in tema di sostenibilità ambientale, soprattutto per ridurre le emissioni climalteranti.Azioni riconosciute anche a livello europeo, tanto che Padova, unica città del Veneto, è stata scelta come città pilota fra 100 città europee per arrivare alla neutralità climatica entro il 2030, secondo la missione dell’Unione Europea per le città climaticamente neutre e intelligenti all’interno del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe per gli anni 2021-2027.Per incrementare le politiche di sviluppo sostenibile e promuovere una cultura della sostenibilità nella nostra comunità, ha concluso il vicesindaco, è pertanto fondamentale lavorare tutti insieme, municipio e altri soggetti. Il prof. Daniele Visioni, dottore di ricerca in chimica e fisica dell’atmosfera, in collegamento dagli Stati Uniti, dove insegna alla Cornell University, ha spiegato che la comunità di scienziati esperti del clima è unanime nell’affermare che le attività umane stanno giocando un ruolo rilevante nell’aumento delle temperature globali.Anche se parlando del clima stiamo comunque ragionando su una teoria scientifica, le previsioni sono sempre più robuste nel dimostrare che l’influenza umana ha riscaldato l’atmosfera, l’oceano e le terre emerse, con un’incidenza che non si era mai vista in duemila anni. In particolare, gli studi pubblicati dall’IPCC (Intergovernmental Panel On Climate Change), il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici, dimostrano che c’è una correlazione tra questa teoria e, per esempio, le osservazioni fatte dai satelliti che ci permettono di misurare le lunghezze d’onda del disequilibrio climatico. Oggi si misura anche la traccia isotopica del carbonio prodotto dai combustibili fossili che è diversa, come traccia, da quella prodotta da animali e piante.Cosa possiamo aspettarci da modelli e predizioni?Nonostante il livello di confidenza dei modelli, l’incertezza rimane, poiché la discriminante è ciò che farà la società umana. IPCC, pertanto, informa i governi, sottolineando che il futuro dipende da noi e dalle scelte che porteremo avanti. Decarbonizzare per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico che stiamo vivendoè, dunque, estremamente necessario. Ma si sta investendo in questo senso? Manuel Gallio, laureato al DII di Padova ed esperto del mondo industriale, ha illustrato qual è il trend degli strumenti finanziari nei sistemi energetici attuali e del prossimo futuro, per poter capire quali sono gli investimenti che dovremmo aspettarci dagli Stati nel settore dell’energia. Si punterà sulle rinnovabili o dovremo ancora continuare ad utilizzare il gas, oppure il nucleare sarà una valida alternativa?Senza entrare nelle questioni politiche, essendo questo un intervento di tipo tecnico di alto profilo, abbiamo compreso cosa è realistico aspettarsi dagli investimenti finanziari.L’analisi del Dott. Gallio ci dice che un mix di tecnologie rinnovabili, come l’eolico off-shore e il solare, e tecnologie efficienti che utilizzano il gas o addirittura mini-reattori nucleari per alimentare i data center, sono la soluzione migliore per cercare di andare incontro – realisticamente in questo momento – agli obiettivi sul clima, mitigando l’aumento della temperatura e diminuendo le emissioni di CO2.Dopo questo intervento di stampo più economico-finanziario, si è passati alle attività di ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione a favore della decarbonizzazione, con il prof. Mirco Rampazzo, professore associato in Automatica del DEI.Nel suo intervento, intitolato “il ruolo dell’ICT nell’era dell’Internet dell’energia”, ha spiegato che l’Internet dell’energia è, in pratica, un sistema di sistemi, dove la possibilità di mettere insieme diverse forme di energia diventa molto ampio. Con questa complessità, l’intelligenza dentro le tecnologie che sviluppiamo può essere utile per accelerare la transizione energetica tanto auspicata: in questo senso, il ruolo dell’ICT (Information and Communication Technologies) nell’era dell’Internet dell’energia, diventa cruciale. Infine, il prof. Paolo Mattavelli, del “Centro studi di Economia e Tecnica dell’Energia Giorgio Levi Cases”, ha parlato delle iniziative del centro interdipartimentale dell’Università di Padova a favore dei ricercatori, per dare loro la possibilità di fare progetti con tematiche non presenti nel loro dipartimento, ma comunque nel campo delle fonti di energia, della loro trasformazione, distribuzione e utilizzo finale. Tra i vari progetti dei ricercatori, ne citiamo due: Smart Power-Electronic Hub e Liquefied Natural Gas as a SustainablE Alternative maritime fuel. Dopo gli interventi degli esperti del mondo accademico e dell’industria, si è tenuta una tavola rotonda con alcune associazioni del territorio, che hanno condiviso “buone pratiche” e riflessioni sulla sostenibilità.Hanno partecipato i rappresentanti di due associazioni studentesche – LEDS for Africa e Catharsis – e una associazione – Radici Future 2030 – che ogni anno propone un festival della sostenibilità a Bassano del Grappa promuovendo progetti che coinvolgono i ragazzi delle scuole superiori e aziende.Tutte queste realtà si stanno prodigando per cercare di promuovere un rafforzamento nella coscienza delle persone. È stato particolarmente interessante il racconto dei progetti attuati per la sostenibilità, con ricadute tangibili e positive nelle comunità interessate, siano esse in Africa o nel nostro territorio.Un aperitivo di networking con tutti i presenti – oltre 80 persone – ha chiuso l’evento, che, ne siamo certi, ha trasmesso un messaggio positivo: tutti insieme possiamo davvero fare qualcosa di importante e utile per contribuire alla sostenibilità del nostro pianeta e al benessere delle generazioni future.

Read More

Premiato a Lipsia il team Astrodemo

Con una proposta progettuale sulla Space Economy, il team Astrodemo, composto da studenti dell’Università degli Studi di Padova, ha vinto il premio International Innovators Award 2024 proposto dall’Alleanza Arqus. Gli studenti che compongono il team sono: Samuele Enzo (PhD- DII) Stefano Polese (studente DII) Davide Bicego (studente DEI) Gianluca Colombo Taccani (laureato DEI) Per vedere la presentazione del progetto del team Astrodemo, clicca qui. La proclamazione si è tenuta questo mese presso l’Università di Lipsia, dopo il conteggio dei voti online espressi da 600 persone. Gli Arqus International Innovators Awards sono una delle iniziative dell’European University Alliance per identificare e promuovere le start-up universitarie che intendono internazionalizzarsi (Born Global Start-up). Il contest del premio permette la presentazione di modelli di business, al fine di supportare la visibilità e il networking a livello europeo, per l’implementazione di iniziative internazionali.

Read More

AI@DEI Biomedics and Health

Si terrà il prossimo 21 novembre, dalle 15:30 alle 18:30, nella nostra Aula Magna, l’evento “AI@DEI Biomedics and Health”, rivolto alle aziende del settore biomedicale. L’obiettivo è condividere e valorizzare le attività del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione in ambito biomedicale di tutti i settori disciplinari, per esplorare nuove opportunità di collaborazione con le aziende del settore. L’Italia è il terzo produttore di dispositivi medici in Europa, con un mercato valutato in 18,3 miliardi di euro e oltre 117 mila persone occupate. Si tratta di un tessuto industriale eterogeneo ma altamente innovativo e specializzato. In particolare, in Veneto sono attive circa 450 aziende biomedicali, che rappresentano approssimativamente il 10% del totale delle aziende del settore presenti in Italia (fonte: Confindustria Dispositivi Medici– 2024). A queste aziende si rivolge l’evento di Terza Missione AI@DEI Biomedics and Health: un’opportunità d’incontro con l’università per favorire nuove sinergie e collaborazioni innovative. Si parlerà di AI all’avanguardia in health informatics, data analytics, e sistemi di intelligenza artificiale spiegabile (XAI) in applicazioni biomedicali, ma sarà possibile anche conversare con docenti, ricercatori e laureati di Ingegneria dell’Informazione durante l’aperitivo di networking. Il programma completo e maggiori informazioni sull’evento sono disponibili al seguente link.   Scopri di più e prenota il tuo posto

Read More

AI@DEI for Industry

Si terrà il prossimo 20 novembre, dalle 14:30 alle 18:30, nella nostra Aula Magna, “AI@DEI for Industry“, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova e rivolto alle aziende del settore industriale.L’obiettivo è di esplorare le più recenti innovazioni in Intelligenza Artificiale applicata all’industria e avviare collaborazioni con il nostro dipartimento. Con AI@DEI, il Dipartimento vuole creare un’opportunità di incontro fra accademia e tessuto industriale locale, anche nell’ottica di creazione di sinergie e collaborazioni innovative: sarà infatti possibile incontrare i laureati in Ingegneria dell’Informazione e scoprire le possibilità di finanziamenti nazionali e internazionali. Il Veneto è una delle regioni italiane economicamente più sviluppate, con un’importante concentrazione di imprese industriali ad alto contenuto tecnologico. Secondo gli ultimi dati del 2024, sono circa 82 mila le imprese industriali attive nella nostra regione in vari settori, come l’industria manifatturiera, i macchinari e la produzione alimentare. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali e proseguirà con una serie di interventi da parte di esperti su tematiche di AI all’avanguardia, come Generative AI, data analytics, e sistemi di intelligenza artificiale spiegabile (XAI) per il monitoraggio industriale. Il programma completo e maggiori informazioni sull’evento sono disponibili al seguente link.   Scopri di più e prenota il tuo posto

Read More