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Nicola Ferro vince il prestigioso premio internazionale Tony Kent Strix Memorial Award

Nicola Ferro, professore ordinario in Sistemi di Elaborazione delle Informazioni al DEI, ha ottenuto il prestigioso premio internazionale Tony Kent Strix Memorial Award per il 2024, che viene assegnato ai principali scienziati mondiali che si occupano di Reperimento dell’Informazione (Information Retrieval – IR). La motivazione è la seguente: “Il premio riconosce il suo distinto curriculum di ricerca e il suo contributo costante e complessivo nel campo dell’Information Retrieval (IR)”. Come riportato nel sito del premio: «All’inizio della sua carriera, Nicola Ferro ha fornito contributi innovativi sui modelli di riferimento per le biblioteche digitali, sulle annotazioni dei dati e sulla progettazione di sistemi per le biblioteche digitali. Il suo lavoro in questo settore è stato molto influente. È noto soprattutto per i suoi straordinari contributi alla valutazione dei sistemi di reperimento delle informazioni. È tra i massimi esperti mondiali del settore. Grazie al lavoro instancabile di Nicola, alle sue capacità umane e alla sua visione scientifica, la campagna di valutazione internazionale CLEF (Conference and Labs of the Evaluation Forum) unisce un’ampia gamma di attività, dal tradizionale reperimento di documenti alla classificazione di immagini ambientali e all’integrazione di dati medici. Il CLEF è stato, e continua ad essere, determinante nel sostenere e far avanzare ii programmi di ricerca di innumerevoli ricercatori –  e, si legge ancora nel sito –  Sono onorato di ricevere questo prestigioso premio e ringrazio la giuria di Strix per un riconoscimento così importante. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza i mentori che ho incontrato nel corso della mia carriera e senza la collaborazione e l’ispirazione di numerosi colleghi, a Padova e in tutto il mondo. Considero questo premio un apprezzamento non solo per il mio lavoro, ma anche per i contributi della comunità internazionale CLEF (Conference and Labs of the Evaluation)». Per approfondire, qui il link al sito del premio.

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“IA per la didattica. Didattica per l’IA”: il recap dell’evento

Lunedì 20 gennaio dalle 14:30, presso l’Aula Magna Lepschy del Dipartimento Ingegneria dell’Informazione (DEI), si è tenuto l’evento “IA per la didattica. Didattica per l’AI”, finanziato dalla UE (NextGenerationEU), con il supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca, Italia Domani – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem. L’uso dell’Intelligenza artificiale nella didattica è una tematica importante ed estremamente attuale. Oltre a essere un argomento molto complesso per opportunità e rischi, l’IA pone davanti a sfide etiche, che non si possono demandare solamente a psicologi, sociologi, filosofi della scienza o ad altri specialisti. Pertanto, è fondamentale investire nella formazione dei docenti, modificando le metodologie didattiche in funzione di questa nuova disciplina.In questo evento si è parlato di sperimentazione dell’IA nelle scuole italiane, di buone pratiche per una lA consapevole nella didattica, di come insegnare l’etica dell’IA e di questioni di genere e insegnamento dell’intelligenza artificiale. Hanno partecipato, come relatori: Vincenzo Vespri, professore di Matematica all’Università di Firenze e Consigliere del Ministro dell’Istruzione in qualità di esperto delle attività di sviluppo, potenziamento e innovazione delle metodologie didattiche nell’ambito delle materie STEAM (Science Technology Engineering Art Mathematics), Carlo Mariconda, professore ordinario di Matematica presso di Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova, Guglielmo Tamburrini, professore ordinario di Filosofia della Scienza e della Tecnologia presso il DIETI, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Napoli Federico II, Silvana Badaloni, già professoressa associata di Intelligenza Artificiale e attualmente studiosa senior presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, Antonio Rodà, professore associato di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. Moderatore dell’evento, Sergio Canazza, professore associato di Informatica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova.

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[ING.Tonic] Wrap UP – Il riepilogo 2024

Il prossimo 17 dicembre arriva l’ultimo appuntamento dell’anno con l’iniziativa [ING.tonic]: l’aperitivo scientifico del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Padova. Con [ING.tonic] il Dipartimento è voluto uscire dalla sua “comfort zone” fatta di cattedre ed aule per entrare nei locali pubblici della città. I quattro apertivi con la ricerca del DEI hanno avvicinato la cittadinanza su tematiche come Intelligenza Artificiale, neurorobotica, transistor ed elettronica e metaverso. Il 17 dicembre riassumeremo insieme queste tematiche in un appuntamento finale che si svolgerà presso il Palazzo della Salute srl, in via S.Francesco 90, a Padova. INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE   I TALK: Eravamo 4 robot al bar… che volevano cambiare il mondoSe le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante (Proverbio del Burkina Faso). Cosa succede se a mettersi d’accordo sono i robot? Azioni coordinate e comportamenti collettivi in grado di cambiare il mondo.Angelo Cenedese e Giulia Michieletto Cogito ergo robot. Assaggi di neuroroboticaCos’è la neurorobotica? È possibile guidare un robot col pensiero? E i robot sono abbastanza intelligenti per capire le intenzioni dell’essere umano? Le sfide della brain-machine interface nella vita di tutti i giorni.Luca Tonin Incontri ravvicinati del 4° tipo. Appuntamento nel Metaverso Una caccia al tesoro e un gioco di costruzioni nel Metaverso: capire le sfide con cui le nuove tecnologie immersive rivoluzioneranno le interazioni umane e le comunicazioni in un futuro non così lontano!Federica Battisti Le dodici fatiche dell’elettrone. Dal gatto di Schrödinger all’intelligenza artificiale La gloriosa storia dell’elettrone (dal muovere i treni ai sistemi di intelligenza artificiale), la trasformazione sociale che ha prodotto, il cambiamento del mondo ad opera della fisica quantistica e impatto sociale ed economico delle nuove tecnologie.Matteo Meneghini Scopri di più e prenota il tuo posto Info: SEDE: Palazzo della Ragione, Via San Francesco 90 – Padova ORARIO: 18:30 EVENTO GRATUITO SU PRENOTAZIONE(link di prenotazione)

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Sostenibilità Intelligente

Sfide e prospettive per le tecnologie green del futuro Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione invita la cittadinanza e le associazioni ad approfondire il tema della Sostenibilità Intelligente, un approccio innovativo alla sostenibilità che integra tecnologie avanzate, dati e soluzioni intelligenti per affrontare il cambiamento climatico, la produzione di energia e la tutela dell’ambiente. L’evento, dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova,  si terrà presso il Palazzo della Salute, in via San Francesco 90, venerdì 29 novembre 2024 dalle 16:00. Interverranno gli esperti del mondo accademico e dell’industria, illustrando le sfide e le opportunità per le tecnologie green del futuro. Ma la Sostenibilità Intelligente non si limita a considerare solamente la tecnologia: include anche un modo critico e creativo di affrontare i problemi, valorizzando la collaborazione tra persone, aziende e istituzioni per sviluppare soluzioni condivise e vantaggiose per la collettività. Per questo all’evento saranno presenti anche interventi del Comune di Padova, delle associazioni studentesche e del nostro territorio. Durante la tavola rotonda, i partecipanti dialogheranno sui cambiamenti climatici e il ruolo dell’intelligenza (umana e tecnologica) per un futuro sostenibile, raccontandoci storie di buone pratiche e condividendo riflessioni sulla sostenibilità, una tematica fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Un aperitivo di networking con tutti i presenti concluderà l’evento. Il programma completo e maggiori informazioni sull’evento sono disponibili a questo link. Scopri di più e prenota il tuo posto Info: SEDE: Palazzo della Ragione, Via San Francesco 90 – Padova ORARIO: 16:00 EVENTO GRATUITO SU PRENOTAZIONE(link di prenotazione)

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AI@DEI Biomedics and Health

Si terrà il prossimo 21 novembre, dalle 15:30 alle 18:30, nella nostra Aula Magna, l’evento “AI@DEI Biomedics and Health”, rivolto alle aziende del settore biomedicale. L’obiettivo è condividere e valorizzare le attività del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione in ambito biomedicale di tutti i settori disciplinari, per esplorare nuove opportunità di collaborazione con le aziende del settore. L’Italia è il terzo produttore di dispositivi medici in Europa, con un mercato valutato in 18,3 miliardi di euro e oltre 117 mila persone occupate. Si tratta di un tessuto industriale eterogeneo ma altamente innovativo e specializzato. In particolare, in Veneto sono attive circa 450 aziende biomedicali, che rappresentano approssimativamente il 10% del totale delle aziende del settore presenti in Italia (fonte: Confindustria Dispositivi Medici– 2024). A queste aziende si rivolge l’evento di Terza Missione AI@DEI Biomedics and Health: un’opportunità d’incontro con l’università per favorire nuove sinergie e collaborazioni innovative. Si parlerà di AI all’avanguardia in health informatics, data analytics, e sistemi di intelligenza artificiale spiegabile (XAI) in applicazioni biomedicali, ma sarà possibile anche conversare con docenti, ricercatori e laureati di Ingegneria dell’Informazione durante l’aperitivo di networking. Il programma completo e maggiori informazioni sull’evento sono disponibili al seguente link.   Scopri di più e prenota il tuo posto

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AI@DEI for Industry

Si terrà il prossimo 20 novembre, dalle 14:30 alle 18:30, nella nostra Aula Magna, “AI@DEI for Industry“, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova e rivolto alle aziende del settore industriale.L’obiettivo è di esplorare le più recenti innovazioni in Intelligenza Artificiale applicata all’industria e avviare collaborazioni con il nostro dipartimento. Con AI@DEI, il Dipartimento vuole creare un’opportunità di incontro fra accademia e tessuto industriale locale, anche nell’ottica di creazione di sinergie e collaborazioni innovative: sarà infatti possibile incontrare i laureati in Ingegneria dell’Informazione e scoprire le possibilità di finanziamenti nazionali e internazionali. Il Veneto è una delle regioni italiane economicamente più sviluppate, con un’importante concentrazione di imprese industriali ad alto contenuto tecnologico. Secondo gli ultimi dati del 2024, sono circa 82 mila le imprese industriali attive nella nostra regione in vari settori, come l’industria manifatturiera, i macchinari e la produzione alimentare. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali e proseguirà con una serie di interventi da parte di esperti su tematiche di AI all’avanguardia, come Generative AI, data analytics, e sistemi di intelligenza artificiale spiegabile (XAI) per il monitoraggio industriale. Il programma completo e maggiori informazioni sull’evento sono disponibili al seguente link.   Scopri di più e prenota il tuo posto

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Appuntamento con l’aperitivo [ing.tonic] – Le dodici fatiche dell’elettrone

IL 30 ottobre torna l’aperitivo scientifico dell’Ingegneria dell’informazione con l'[ing.tonic] Titolo dell’evento:Le 12 fatiche dell’elettrone: dal gatto di Schrödinger all’AI Così piccolo che nessuno lo ha mai visto, ma così potente da far muovere i treni, da far funzionare complessa strumentazione medicale, da sostenere sistemi di intelligenza artificiale. Da quando è stato scoperto, l’elettrone ha dato inizio ad una vera e propria trasformazione sociale: dall’era della rivoluzione industriale, all’era digitale, che ha cambiato il nostro modo di lavorare, comunicare, interagire con il mondo. A raccontarci della gloriosa storia dell’elettrone e la trasformazione sociale (e del mondo) che ha provocato saranno Matteo Meneghini, docente di microelettronica e Gaudenzio Meneghesso, direttore del nostro dipartimento e docente di elettronica. COME FUNZIONA? Ti aspettiamo il 30 settembre all’Amsterdam, eat drink & show a partire dalle 18:00. La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti, prenota QUI il tuo posto!

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Aperitivo [ing.tonic] – Incontri ravvicinati del 4° tipo. Appuntamento nel Metaverso

Le nuove tecnologie immersive rivoluzioneranno le interazioni umane e le comunicazioni in un futuro non così lontano. Quali sono le sfide da superare per arrivarci? Vieni a scoprirlo il 10 ottobre con Federica Battisti, professoressa di Digital and interactive multimedia del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Sara Baldoni, ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. COME FUNZIONA? Ti aspettiamo il 10 ottobre all’Aperture Cocktail Bar a partire dalle 18:15. La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti – i primi 40 registrati (su eventbrite) che si presentano al bar riceveranno un buono consumazione offerto [Ing. Tonic] Tutto quello che avreste voluto sapere su AI e robotica e non avete mai osato chiedere… all’ora dell’aperitivo Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione organizza quattro appuntamenti “fuori sede”, per fare quattro chiacchiere al bar su argomenti di cui “ci piacerebbe sapere di più” e per scoprire come l’ingegneria non è poi così distante da noi…

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Le macchine che fanno musica. Dai rulli traforati per autopiano alle tecnologie digitali

L’ingegneria al servizio dei beni culturali, al DEI, prende la forma del Centro di Sonologia Computazionale (CSC, per gli amici). Un laboratorio in cui gli algoritmi incontrano l’arte e si mettono al suo servizio.Uno dei principali ambiti di ricerca del CSC è quello della conservazione e promozione di beni musicali e artistici. Uno dei progetti di ricerca del CSC è quello portato avanti, con la supervisione del prof. Sergio Canazza, dal dottorando Pierluigi Bontempi e prevede la digitalizzazione dei rulli per autopiano. Il progetto viene realizzato grazie anche alla fondamentale collaborazione con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia e con AMMILAB (il laboratorio tecnico dell’Associazione Musica Meccanica Italiana). Tutti ricordiamo brevi sequenze di film d’epoca in cui un pianoforte suonava “da solo” senza che ci fosse qualcuno a premerne i tasti, un autopiano, appunto: un particolare tipo di pianoforte, dotato di un meccanismo in grado di attivare autonomamente i tasti, che si diffuse tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento. Il suo funzionamento è basato sull’uso di rulli di carta perforati come supporto per l’informazione musicale. Nei rulli di tipo metronomico, ovvero creati a tavolino, le forature corrispondono alle note da far suonare, e in alcuni casi all’uso del pedale di risonanza o all’accentuazione della metà sinistra o destra della tastiera. Altre indicazioni stampate o scritte sul rullo possono fare riferimento alla velocità di scorrimento dello stesso o all’intensità dei suoni, due parametri che l’autopianista controllava in tempo reale tramite apposite levette, durante la riproduzione. Nei rulli di tipo reproducing, ovvero ricavati a partire da una vera performance pianistica, sono presenti ulteriori forature per il controllo automatico dell’intensità sonora. Anche se oggi la maggior parte di noi sembra non ricordare l’esistenza dell’autopiano, in realtà la loro diffusione fu abbastanza significativa. Non è però facile misurare con precisione le reali dimensioni del fenomeno dei rulli, mancano studi approfonditi in merito all’entità della produzione e della diffusione degli stessi. Sembrerebbe comunque realistico ipotizzare una realizzazione totale approssimativa a livello mondiale di circa 500.000 diversi titoli. Quali sono le attività del CSC relative agli autopiano? Il CSC è impegnato in due progetti di ricerca relativi ai rulli per autopiano:Il primo prevede lo sviluppo di un software basato su tecniche di computer vision per l’estrazione di informazioni e la conversione delle scansioni dei rulli in file MIDI con l’obiettivo è la traduzione delle informazioni ricavate dai rulli in un formato (il MIDI) ottimale per l’ottenimento successivo di file sonori e per specifiche attività di information retrieval. Ci si propone inoltre di estrarre e salvare in apposite basi dati tutte le informazioni non compatibili con il formato MIDI, ma comunque potenzialmente utili a fini scientifici (ad esempio eventuali appunti testuali scritti sul rullo). Il secondo è dedicato alla ricerca computazionale di passaggi espressivi nei rulli metronomici, per indagare le modalità tramite cui i rulli metronomici venivano talvolta resi particolarmente espressivi effettuando forature non perfettamente corrispondenti alla partitura musicale. A questo proposito un primo contributo scientifico è stato recentemente pubblicato sul Journal of Cultural Heritage (Elsevier).  

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Hiroshi Amano, inventore del LED, alla GaN Marathon 2024

Il Nobel che ha illuminato il mondo parla del silicio del futuro Il GaN è un semiconduttore composto dalla combinazione degli elementi chimici azoto e gallio che può garantire alte prestazioni senza produrre eccessivo calore, un mix ideale per i carica-batterie, l’auto elettrica e gli impianti fotovoltaici, visto che consente un corposo passaggio di elettricità con un ingombro limitato. Lunedì 10 giugno alle ore 9.30 all’Hotel Due Torri di piazza Sant’Anastasia 4 a Verona il premio Nobel Hiroshi Amano della Nagoya University aprirà il convegno GaN Marathon 2024 – organizzato con il patrocinio del Comune di Verona, Università di Padova e del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo – con una relazione dal titolo “Vertical devices on bulk nitride substrates”. Il convegno – da lunedì 10 a mercoledì 12 giugno e presieduto da Matteo Meneghini, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova – vuole approfondire gli usi nel futuro di questo materiale innovativo che potrà essere usato come alternativa al silicio per la realizzazione di sistemi efficienti: diversi settori ne beneficeranno, dal fotovoltaico all’auto elettrica, dalle comunicazioni wireless fino all’internet ad alta velocità. «Utilizzare il GaN permetterà di ridurre le emissioni di CO2 a livello globale; il nostro Ateneo ha da sempre giocato un ruolo fondamentale nello studio di materiali innovativi – commenta Matteo Meneghini, general chair della conferenza –. La collaborazione con il Premio Nobel Amano ha avuto importanti ricadute in termini di innovazione scientifica e visibilità». «Industrie e centri di ricerca si incontreranno per tre giorni in Italia, per discutere delle più importanti novità relative allo sviluppo del nitruro di gallio. Lo studio di questo materiale – sottolinea Enrico Zanoni, che nel 2016 ha organizzato la prima edizione del convegno – avrà importanti ricadute sia a livello scientifico sia occupazionale». «Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione – conclude Gaudenzio Meneghesso, direttore del Dipartimento – è da sempre attivo nello sviluppo di tecnologie “green” che possano rendere più efficiente la produzione e la conversione dell’energia». Efficienza energetica e sostenibilità sono parole fondamentali, in un periodo di cambiamenti climatici e fluttuazioni del costo dell’energia. La maggior parte dei sistemi che usiamo quotidianamente, dall’auto allo smartphone, dalla lavatrice agli aeroplani, basano il loro funzionamento su complessi sistemi elettronici, basati sul silicio, un materiale altamente disponibile in natura. Tuttavia il costo energetico della tecnologia è esorbitante: si pensi che internet, da sola, consuma il 10% dell’energia elettrica mondiale. Sarebbe possibile realizzare sistemi più efficienti? Vi sono valide alternative? Sarà una vera maratona scientifica, per questo la conferenza è chiamata “GaN Marathon”: interventi di ricercatori di spicco si susseguiranno con un rapido ritmo, per garantire la massima diffusione dei risultati scientifici. Per tutte le informazioni sito web ufficiale.

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